52° Congresso Nazionale degli Ingegneri – Agrigento

Data:
27 Settembre 2007

Mozione del 52° Congresso Nazionale degli
Ingegneri – Agrigento

MOZIONE CONGRESSUALE

Premessa
L’uso del territorio, l’utilizzazione
dell’energia e delle risorse ambientali rappresentano le
sfide più serrate e stimolanti per l’uomo
d’ingegno.
Oggi, come mai prima, gli ingegneri sono
consapevoli ed impegnati su aspetti quali
“impatto” e “sostenibilità dello sviluppo”,
interpretando consapevolmente e responsabilmente il rapporto tra
natura ed ingegno in un’ottica di sicurezza dei cittadini e tutela
delle risorse ambientali.
I fabbisogni sempre maggiori di energia portano
alla necessità, da un lato, di tutelare le
risorse non rinnovabili rivedendo anche gli
attuali stili di vita e, dall’altro, di individuare le
tecnologie più efficienti e sicure senza
pregiudizi e scelte ideologiche.
La vasta eco di catastrofi e delle loro
drammatiche conseguenze ha inciso e sta modificando la coscienza
civile facendo crescere nella società la domanda di sicurezza e la
richiesta di trasformare l’insegnamento derivante da questi eventi
in politiche di prevenzione.
L’ingegnere, nelle diverse modalità di esercizio
della propria professione, deve, per
formazione, esperienza e sensibilità essere
interprete principale del rapporto tra natura e
conoscenza.

Preso atto

Che il Ministro delle Infrastrutture, Antonio Di
Pietro, ha dichiarato di voler assicurare
massima attenzione ai problemi dell’ingegneria
sollecitando la categoria ad un contributo sulle nuove norme
tecniche di costruzione ed annunciando un terzo correttivo del
Codice dei Contratti Pubblici, che privilegerà la qualità della
progettazione piuttosto che le logiche di mercato
E che il Ministro dell’Ambiente, Alfonso Pecoraro
Scanio, ha sollecitato un contributo da
parte della categoria in termini di innovazione,
per il quale si è dichiarato pronto a garantire tutto il
proprio impegno a trovare nel Governo un
interlocutore attento.

Gli Ordini degli Ingegneri d’Italia, in occasione
del 52’ Congresso Nazionale di Agrigento,

impegnano il C.N.I. a

– promuovere in sintonia con i Consigli
Provinciali e le Federazioni Regionali, una forte
campagna nazionale di sensibilizzazione su
“ambiente sicurezza ed energia” nei riguardi del
mondo politico istituzionale e dei cittadini,
proclamando il 2008 “ Anno dell’Ingegneria a
servizio dello sviluppo sostenibile”, atteso che
un idoneo sviluppo socioeconomico non può
prescindere da un adeguato sistema
infrastrutturale nazionale ed europeo;
– concretizzare le sollecitazioni dei
rappresentanti di Governo attraverso la formalizzazione di momenti
di confronto e di collaborazione; allo scopo andranno adeguate, ai
vari livelli, anche le strutture di rappresentanza degli ingegneri
istituzionalizzando il ruolo delle Federazioni Regionali;
– perseguire una moderna riforma delle
professioni che abbia come cardini fondamentali la
garanzia della qualità delle prestazioni
professionali a servizio del cittadino e la tutela del
ruolo professionale dell’ingegnere, intendendo
come tale esclusivamente chi abbia
completato un percorso di formazione
universitario d’ingegneria, sia esso di primo che di
secondo livello; qualità delle prestazioni
professionali che va rafforzata attraverso percorsi di tirocinio e
di aggiornamento permanente gestiti dagli Ordini;
– valorizzare, riconoscendone formalmente il
ruolo, la figura dell’ingegnere che opera nel
settore dell’informazione e in particolare della
sicurezza informatica; analogamente non
potranno essere accettate azioni che non
riconoscano la competenza specifica ed esclusiva degli Ingegneri
nella progettazione geotecnica e nella “sistemazione
idraulica”;
– presidiare con particolare attenzione, anche
attraverso la costituzione di un Comitato
Permanente tra i rappresentanti le Commissioni
Provinciali le evoluzioni normative in
materia di sicurezza;
– sollecitare una tempestiva informazione e
disponibilità di qualsiasi studio e ricerca
scientifica finanziata con risorse
pubbliche.

Agrigento, 14 settembre 2007