Rassegna Tecnica FVG – ing. Candussi confermato componente della redazione

Data:
13 Luglio 2020

Si comunica con piacere che l’ingegnere Elio
Candussi è stato confermato componente della redazione della
rivista Rassegna Tecnica del Friuli Venezia Giulia, nuova
serie
.

Gli iscritti che volessero proporre articoli tecnici o altri
contributi (lavori, studi, ricerche…) su temi di interesse della
categoria professionale da pubblicare sulla rivista potranno
pertanto far riferimento all’ing. Candussi alla mail studio.candussi@libero.it


Rassegna tecnica nuova serie

Dopo una interruzione piuttosto lunga, Rassegna tecnica si
ripresenta con alcune novità
.
La prima innovazione riguarda il direttore responsabile: come noto
il collega Gaetano Cola ci ha lasciato dopo aver firmato la rivista
per oltre sessantacinque anni. Cola, in questa lunghissima
permanenza nella direzione ha avuto, fra i tanti meriti, quello di
essere riuscito ad aggregare nella sua redazione tutte le
professioni tecniche laureate del Friuli Venezia Giulia, dando alla
rivista un carattere interprofessionale,
A dirigere la nuova serie è stato incaricato l’architetto
Giorgio Dri
, per tanti anni vicedirettore della rivista e
stretto collaboratore dell’ingegnere Gaetano Cola: assieme
firmarono il libro Progetti e Opere. Testimonianze di 50 anni che
ripropone i passaggi più significativi degli oltre 2.500 articoli
pubblicati nel primo mezzo secolo di attività.
Altre novità sono di tipo editoriale in quanto viene, per così
dire, abbandonata la storica attenzione verso l’ingegneria civile
per aprire le pagine della rivista alle varie modalità di essere
ingegnere oggi: informatico, forense, biomedico, ambientale, ecc.
In questo senso la rivista intende avviare una stretta
collaborazione con le commissioni consultive istituite presso la
Federazione regionale Ingegneri e gli stessi Ordini provinciali, al
fine di riflettere sulle sue pagine le migliori iniziative e
proposte che provengono da corsi di laurea e specializzazioni
sempre più differenziate sui versanti tecnologico e gestionale.
Nuova è la scelta di far aprire ogni numero della rivista
dall’articolo firmato dal giornalista Carlo Tomasi Parmegiani, che
ha il compito di dare voce a rappresentanti qualificati del mondo
delle professioni, ma anche del mondo del lavoro, della cultura
imprenditoriale, della politica, intervistati su argomenti di
attualità o di prospettiva per l’esercizio delle attività
progettuali.
Nuovo è pure l’accorpamento della Rassegna tecnica con il
Notiziario Ingegneri
, riunendo in un unico fascicolo i
contenuti culturali della rivista e il carattere informativo del
bollettino, che peraltro mantiene la impostazione per rubriche
sperimentata con successo da molti anni. A dirigere la raccolta di
informazioni del notiziario è l’ingegnere Elena Moro, che si avvale
dei soliti collaboratori che da molti anni ne curano la
formazione.
Infine altre novità sono di tipo grafico, con la evidente
variazione il formato (22 x 28 centimetri), che rimuove
l’impressione di avere fra le mani un prodotto artigianale,
risultato della stampa di tanti fogli formato A4. Nuova è anche la
evidenziazione del numero progressivo della rivista (il primo
numero della nuova serie riporta il 370, che segnala l’invidiabile
lunga vita della Rassegna tecnica). Immutato invece sulla copertina
e nel colophon interno è il numero, attribuito dalla Biblioteca
centrale del Consiglio nazionale delle Ricerche, dell’International
Standard Serial Number (codice ISSN 2421-0889) che identifica le
pubblicazioni periodiche.
L’auspicio è che, aggiornate le forme della comunicazione
professionale e rinnovati gli impianti grafici, la rivista riesca
ancora a presentare i progetti e le opere realizzate in regione,
sia in grado di dialogare con quanti hanno responsabilità tecniche
nei diversi ambiti della amministrazione pubblica, tragga linfa
vitale dalle nostre Università per alimentare la conoscenza e la
formazione professionale, con l’obiettivo di trovare nuove lettori
e nuovi autori interessati a continuare nel tempo gli scambi di
cultura tecnica che le pagine di una rivista veicolano fra gli
iscritti agli ordini. Sperimentando, perché no, modalità nuove e
originali di consultazione, di presenza sui canali informatici, di
servizio reso agli abbonati.
L’aspirazione che anima i curatori della nuova serie della Rassegna
tecnica del Friuli Venezia Giulia e del Notiziario Ingegneri è che
si rinnovino il piacere di leggere come venne costruito il
territorio della nostra regione, di ripercorrere le storie che
portarono alla realizzazione di questo o quel progetto, di
partecipare ai dibattiti che precedono la scelta di questa o quella
opera, coinvolgendo anche chi è entrato da poco e chi nel futuro
entrerà nelle famiglie degli Ordini professionali.
Giorgio Dri

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