Gorizia – Tavola rotonda Dante Fornasir, ingegnere. Cervignano del Friuli 1882-1958

Data:
18 Gennaio 2010

Tavola Rotonda

Giovedì 21 gennaio 2010 – ore 17.30
Casa Ascoli, via Ascoli 1 – Gorizia

“DANTE FORNASIR, ingegnere.
Cervignano del Friuli 1882 – 1958.
L’opera e l’uomo”


Saluti
Marco Menato direttore Biblioteca Statale Isontina
Marco Grusovin presidente Istituto per gli Incontri Mitteleuropei
Gorizia
Alessio Roselli,  Ordine degli Ingegneri Gorizia
 

interventi di
Edino Valcovich Facoltà di Ingegneria Trieste
Diana Barillari Facoltà Ingegneria di Trieste
Alberto Gasparini, presidente dell’ISIG di Gorizia
Diego Kuzmin, Istituto per gli Incontri Mitteleuropei
Romano Schnabl, Ordine degli Architetti P.P.C. di
Gorizia

 

Diventa itinerante la mostra “Dante Fornasir, ingegnere.
Cervignano del Friuli 1882-1958”, promossa dal comune di Cervignano
del Friuli: infatti dopo la tappa di Monfalcone l’esposizione è
stata trasferita presso la Biblioteca Statale Isontina di Gorizia,
dove resterà aperta fino al 30 gennaio presso la Galleria d’Arte
Mario Di Iorio (via Mameli, 12).
La tappa a Gorizia sarà arricchita da una tavola rotonda promossa
dalla Biblioteca Isontina che si terrà giovedì 21 gennaio 2010
presso casa Ascoli (via Ascoli, 1) e si avvale del patrocinio di
prestigiose istituzioni e ordini professionali quali l’Istituto di
Sociologia Internazionale di Gorizia, dell’Istituto per gli
Incontri Culturali Mitteleuropei, dell’Ordine degli Ingegneri di
Gorizia e dell’Ordine degli Architetti, oltre che del comune di
Cervignano del Friuli.
Dopo il saluto del direttore della Biblioteca Marco Menato,
dell’assessore alla Cultura di Cervignano Marco Cogato e
dell’ingegner Roselli in rappresentanza dell’Ordine degli Ingegneri
di Gorizia,  a illustrare la figura dell’ingegner Fornasir
saranno i curatori scientifici della mostra Edino Valcovich  e
Diana Barillari docenti presso il Dipartimento di Ingegneria Civile
e Ambientale dell’Università di Trieste , quindi la parola passerà
a Alberto Gasparini direttore dell’ISIG, a Diego Kuzmin dell’ I.C.M
e infine a Romano Schnabl dell’Ordine degli Architetti.

La tavola rotonda metterà a fuoco alcune delle tematiche della
mostra nella quale sono illustrate le vicende professionali di
Dante Fornasir che dalla natia Cervignano, dopo la laurea al
Politecnico di Vienna, lavorò a Monfalcone e Trieste partecipando
allo sviluppo industriale e sociale del territorio dell’Isontino e
della Bassa Friulana. L’ attività dell’ingegner Dante Fornasir è
stata caratterizzata da un impegno professionale su tematiche ampie
e complesse, in un periodo contrassegnato da trasformazioni di tipo
tecnico-scientifico ma anche da una radicale evoluzione del
linguaggio architettonico.
La sua formazione al Politecnico di Vienna consente di spiegare
tale versatilità, fondata su un percorso di studi dove accanto
all’eccellenza delle discipline scientifiche si curano gli aspetti
culturali e storico-architettonici, in particolare nel corso di
progettazione.
Ne consegue che un ingegnere civile – tale è la sua qualifica – può
occuparsi di problemi idraulici con la stessa disinvolta competenza
con la quale sceglie lo stile più adatto agli edifici del villaggio
di Panzano.
La sua carriera professionale si svolge a stretto contatto con una
delle realtà imprenditoriali più vivaci dell’impero asburgico, vale
a dire il Cantiere Navale Triestino fondato dai fratelli Cosulich,
che nel 1907 individuano nella città di Monfalcone il luogo adatto
al nuovo insediamento.
Come responsabile dell’Ufficio tecnico Fornasir è protagonista del
progetto e della realizzazione dei Cantieri e del Quartiere di
Panzano (1913-1927), una delle esperienze di eccellenza compiute in
Italia, che si può confrontare con il  villaggio operaio di
Crespi d’Adda e, in regione, con il successivo insediamento di
Torviscosa.
La sua attività progettuale per il Cantiere (1919-1939) lo porta a
affrontare lavori di grande complessità tecnologica  e
costruttiva, realizza infatti capannoni, fondazioni per gru e
macchine, acquedotti e relativi serbatoi, reti ferroviarie, bacini
e scali.
Gli studi di ingegneria idraulica compiuti a Vienna costituiscono
l’altro grande punto di riferimento per l’ingegner Fornasir, il
quale opera con competenza in tema di bonifiche, sia in occasione
di quella del Lisert
(1929) ma anche a Cervignano dove realizza il borgo rurale
(1933-1940) che porta il suo nome risanando terreni abbandonati da
secoli all’incuria e alla malaria. La realizzazione di questa
utopia coltivata negli anni giovanili quando si era occupato del
tema lavorando con l’ingegner Giacomo Antonelli deputato di
Cervignano al Parlamento di Vienna, suggella la parabola di una
attività da protagonista, che si svolge entro un arco temporale
contrassegnato da profonde trasformazioni, alla quale egli seppe
contribuire con la sua opera.

 

La mostra “Dante Fornasir, ingegnere. Cervignano del Friuli
1882-1958”
allestita la Galleria d’Arte Mario Di Iorio in via Mameli 12 a
Gorizia resterà aperta fino al 30 gennaio con il seguente orario:
tutti i giorni 10-18.30,  sabato 10-13.30, chiusa nei
festivi.

per ulteriori informazioni:
Biblioteca Statale Isontina via Mameli, 12 Gorizia tel 0481-580211,
bs-ison@beniculturali.it,
www.isontina.librari.beniculturali.it